Alimentazione Veg: 4 chiacchiere con la Dott.ssa Francesca Morleo

4 chiacchiere con

Alimentazione Veg: 4 chiacchiere con la Dott.ssa Francesca Morleo

Alimentazione Veg, inauguriamo la nuova rubrica con la Dott.ssa Francesca Morleo.

 

Salve Dott.ssa Francesca Morleo, grazie per rispondere alle nostre domande.

Il mondo dell’alimentazione vegetale, detta anche vegana, è densa di luoghi comuni, inesattezze e falsi miti. Vorremmo avvalerci all’interno del blog di Amorum.it dei suoi consigli e delle sue opinioni.

La prima domanda che molti si chiedono è se sia davvero possibile sostituire con una dieta alimentare e attività fisica quotidiana la carne e i suoi derivati (compreso latte e derivati). Lei cosa ne pensa e cosa si sente di consigliare?

 

Non solo è possibile ma è auspicabile. Tutto quello che gli altri raccontano per dissuadervi dalla scelta vegan è frutto di mancata informazione. Un’alimentazione 100 % vegetale è assolutamente fisiologica per l’organismo umano, in ogni fase della vita.  A dirlo non sono io, ma  importanti ed autorevoli  organizzazioni internazionali e nazionali.

Ad esempio: l’Accademy of Nutrition and Dietetic (ex ADA) già a partire dal 1987 ha espresso parere favorevole alle diete vegetariane, periodicamente tale posizione viene rinnovata e confermata.

L’affermazione di apertura, di tale parere, recita che “Le diete vegetariane correttamente pianificate, comprese le diete totalmente vegetariane o vegane, sono salutari, adeguate da un punto di vista nutrizionale e possono conferire benefici sulla salute nella prevenzione e nel trattamento di alcune patologie. Le diete vegetariane, incluso le vegane, se ben pianificate sono appropriate per individui in tutti gli stadi del ciclo vitale, ivi compresa gravidanza, allattamento, prima e seconda infanzia e adolescenza, e per gli atleti.”

Quindi  non solo sta affermando che la dieta vegetale è adeguata per tutti gli stadi del ciclo vitale, sta anche sottolineando che questo modo di mangiare permette di prevenire (…”conferire benefici sulla salute nella prevenzione…”) e in alcuni casi curare o far regredire (“…e nel trattamento”)  le più importanti malattie croniche del benessere.

Si legge ancora:

“I risultati di una rassegna basati sull’evidenza hanno mostrato che la dieta vegetariana e vegana è associata a una riduzione del rischio di morte cardiovascolare per cardiopatica ischemica. I vegetariani e vegani evidenziano, inoltre, livelli inferiori di colesterolo legato alle proteine ldl e di pressione arteriosa, nonché ridotti tassi di ipertensione e di diabete mellito di tipo 2 rispetto ai non vegetariani.”

L’ultima posizione ufficiale chiama in causa anche l’adeguatezza della dieta vegetale per la salute del pianeta. Il documento aggiornato presenta  infatti una sezione sulle questioni ambientali, concludendo che le diete a base vegetale sono le più sostenibili e le meno dannose.

In Italia a gennaio  2016 la SINU, Società Scientifica di Nutrizione Umana, ha redatto un documento sintetico sull’adeguatezza dei piani alimentari vegetali, purché correttamente bilanciati, completato nel 2018. Anche in questo caso si parla di adeguatezza per tutti gli stadi del ciclo vitale. Nel documento vengono posti in risalto i  nutrienti critici ( a volte critici anche per l’onnivoro, come la vit D e la vit b12).

Aggiungo, infine,  che chi si approccia a questo modo di mangiare per motivi di salute e sceglie di mantenere uova e latticini spesso abusa di entrambi, arrivando a consumarli ogni giorno e più volte al giorno per paura di carenze proteiche o semplicemente perché più pratici da preparare, perdendo in questo modo  parte dei benefici della dieta vegetale.

 

 Molte persone che da anni seguono un’alimentazione vegetariana, seppur desiderosi, non riescono a fare il salto di qualità per un’alimentazione vegan.  Lei ha dei consigli da dare?

Per esperienza questo salto non si riesce a fare per paura di carenze nutrizionali e per paura che la vita in cucina diventi impossibile per difficoltà.

Per quanto riguarda il primo punto mi sento di assicurare che se si segue un’alimentazione bilanciata e varia, che soddisfi le necessità energetiche individuali non si ha nulla da temere. A questo proposito vi invito a leggere il documento SINU in merito.

Per il secondo punto vi posso veramente assicurare, che dopo un periodo di transizione, vi sorprenderete di come tutto sia estremamente facile. Una volta realizzata la vostra nuova dispensa ricca di cereali, legumi e frutta secca  verrà tutto in automatico. Personalmente consiglio sempre di pianificare due tre giorni prima cosa mangiare, così da non farsi mai cogliere impreparati; pianificare vuol dire anche in automatico stilare una lista della spesa da fare e quindi è un ulteriore vantaggio che vi permetterà persino di risparmiare non comprando cose inutili spinti all’acquisto da improbabili “offerte 3×2”.  E’  vantaggioso  cucinare un legume ed un cereale in chicco in quantità maggiori così da avere sempre una porzione scorta già pronta in frigo o in freezer. Basterà variare le verdure da abbinarvi vicino per realizzare piatti sempre nuovi e gustosi.

Un altro consiglio importante è di prendervi un’ora della vostra giornata libera durante la quale mondare e lavare tutte le verdure che consumerete per i successivi 3-4 giorni; avere le verdure già pronte aiuta moltissimo nella organizzazione dei vostri piatti. Se si ha difficoltà a realizzare dei piatti che mettano d’accordo tutta la famiglia e se  si ama cucinare vi consiglio di fare una ricerca su youtube, troverete tante idee da cui partire e se non  si ha tempo, basterà preparare un piatto nuovo  una volta a settimana, nel tempo  vi farete un vostro ricettario preferito di antipasti, primi piatti caldi e freddi, secondi piatti e dolci. Provare per credere.

 

Siamo entrati, si spera, nella primavera. Secondo lei quali sono gli alimenti che fanno più bene? 

In realtà sono un po’ contraria alla corsa al benessere dell’ultimo mese, occorre arrivare in primavera in salute avendo prestato cura al proprio corpo per tutto l’inverno sia in termini di alimentazione che di movimento. Però è vero che con l’arrivo dei primi caldi si sente la necessità di alleggerirsi non soltanto nell’abbigliamento.  Ancora una volta la natura ci arriva in soccorso.

Se guardiamo la stagionalità degli alimenti nelle cassette del mercato vediamo un ricambio di frutta e  verdura.  Arriva una maggiore varietà di frutta e verdura colorata ricca di fitocomposti (quali i carotenoidi con azione protettiva sulla pelle più esposta al sole). I frutti e gli ortaggi di questa stagione sono anche più ricchi di acqua per permetterci di idratarci meglio assumendo al contempo preziosi sali minerali. Entrando nella stagione calda saranno da preferire pasti più freschi sotto forma di insalata di riso integrale,  di farro o di orzo; il bulgur in insalata è meraviglioso, così come i tableau di amaranto o grano saraceno. I legumi potranno diventare insalate gustose se consumati a temperatura ambiente e conditi con olio e limone e verdure crude. Tutti questi alimenti si prestano poi ad essere “crocchettati” offrendo una variante al secondo serale. Con il caldo personalmente tendo a  consumare meno frutta secca privilegiando la frutta fresca  tal quale o sotto forma di  frullati o, ancora, congelandola e frullandola per dare consistenza di gelato senza zuccheri aggiunti.

Insomma, il corpo ci parla continuamente e se impariamo ad ascoltarlo e a dedicargli il giusto tempo e rispetto  sarà lui a guidarci verso un’alimentazione sana, varia, bilanciata e gustosa.

 

Dott.ssa Francesca Morleo, grazie per le risposte la contatteremo ancora con altre domande. Gentile lettore/trice se vuoi commenta con cosa ti piacerebbe chiedere o racconta la tua esperienza!

 

 

BIOGRAFIA

Francesca Morleo ha riconosciuto Laurea in Scienze Biologiche a giugno del 1997 presso l’   Università degli Studi di Pisa.

Coniuga da subito i suoi studi con la passione per la nutrizione.

Nel  1998 vince la borsa di studio biennale presso il Centro di Ricerche PASTIS CNRSM S.C.p.A in “Incubazione di imprese Agroalimentari “. Abilitata all’esercizio della professione di Biologo, nel 1999 consegue il Perfezionamento in Nutrizione Umana presso l’ Università degli Studi di Bari.

Nel  2012 si specializza in   Microbiologia e Virologia.  Ad ottobre 2016 termina il Master di I livello in Alimentazione e Dietetica Vegetariana presso l’ Università Politecnica Delle Marche.

Dal 2000 svolge attività di libera professione nel settore della nutrizione,   lavora, inoltre, presso  un laboratorio privato di analisi chimo-cliniche in qualità di direttore tecnico.

Iscritta alla Rete Famiglia Veg è attualmente  impegnata nel dare un supporto a tutte le famiglie che abbiano scelto di seguire un’alimentazione “veg”.

 

La scelta Vegan, va oltre l’alimentazione che è certamente fondamentale. Prende tutta la quotidianità. Ogni nostra azione determina delle conseguenze nel chi ci circonda. Imparare a capire come vivere in maniera il più olistica possibile è un buon punto di partenza. Siamo attitudine al miglioramento, per questo possiamo sbagliare e imparare dagli errori generati.

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Comment (1)

  • Antonio rispondere

    Sono d’accordo con la dottoressa Francesca. Morleo. Io sto benissimo e in piena forma grazie a lei. Preparatissimo e disponibilissima.

    Maggio 27, 2019 in 6:33 pm

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