Redefine Meat: la carne 3D in chiave vegetale servita nel piatto
Redefine Meat: la carne 3D in chiave vegetale servita nel piatto
L’azienda israeliana Redefine Meat ha realizzato 3 tagli di alternativa alla carne con le stampante 3D di ultima generazione. Mangiare plant based con sapori e colori della tradizione onnivora.
Esiste un modo per far smettere di consumare carne animale anche a chi non rinuncerebbe ad una bistecca per nulla al mondo? Probabilmente l’azienda israeliana Redefine Meat l’ha trovato: produrre alternative vegetali che abbiano una strabiliante somiglianza con la carne tradizionale, sotto ogni aspetto. Infatti, grazie all’uso di tecnologie avanzatissime, come l’intelligenza artificiale o la stampa in 3d che permette di ricreare la diversa composizione degli strati fibrosi e adiposi della carne animale, Redefine Meat realizza delle vere e proprie riproduzioni plant based di alcuni tagli di carne (come ad esempio il filetto di manzo) utilizzando solo ingredienti provenienti dal mondo vegetale quali soia, piselli, noce di cocco, burro di cacao, succo di barbabietola e altri. Il risultato? Un’alternativa vegan alla carne che a fronte di una consistenza, un aspetto ed un sapore quasi identici, offre anche infiniti vantaggi per la nostra salute e per l’ambiente: è ricca di fibre, è priva di colesterolo, ed il suo impatto ambientale è drasticamente inferiore a quello dell’allevamento animale: 96% di acqua risparmiata, 98% di uso del suolo e 91% in meno di emissioni di gas serra.
“Our mission is to leverage cutting-edge technology to create New-Meat™ that offers the same versatility as animal meat. We believe the world deserves better meat – that’s good for the environment, kind to animals, and of course, delicious.”1
“La nostra missione è sfruttare la tecnologia all’avanguardia per creare New-Meat™ che offra la stessa versatilità della carne animale. Crediamo che il mondo meriti una carne migliore: fa bene all’ambiente, è gentile con gli animali e, naturalmente, deliziosa.”
Ma quando e come nasce Redefine Meat? E’ il 2018 quando il trentatreenne israeliano Eshchar Ben-Shitrit, un amante e cultore della carne che però si è reso conto dell’assoluta insostenibilità dell’attuale filiera produttiva animale, propone ad un gruppo di investitori la sua idea di stampare in 3d un’alternativa vegetale alla carne animale: tra di loro ce n’è soltanto uno che rimane colpito dall’innovativo progetto, ma grazie a lui ed a un finanziamento dello stato di Israele la start-up prende vita in un piccolo laboratorio di Tel Aviv. Qui il fondatore inizia la sua ricerca basata innanzitutto sullo studio della materia prima che vuole riprodurre, ovvero la carne, e nello stesso anno crea la prima bistecca vegetale al mondo stampata in 3D. Nel 2020 l’azienda raggiunge una velocità di stampa di 10 kg l’ora (oggi siamo intorno alle 15 tonnellate al giorno) e nel 2021 ha già triplicato i suoi dipendenti (oggi sono 250), la crescita è inarrestabile e l’ultima tranche di finanziamenti raccolti ammonta a 29 milioni di dollari, di cui gran parte sono stati investiti nella costruzione della loro prima fabbrica.
“I love meat, but don’t eat animal meat anymore, and believe a huge change is needed. Together with my co-founder Adam Lahav, I set out to find a new way to create meat, and so, Redefine Meat was born.”2
“Amo la carne, ma non mangio più carne animale e credo che sia necessario un enorme cambiamento. Insieme al mio co-fondatore Adam Lahav, ho deciso di trovare un nuovo modo di creare carne, e così è nata Redefine Meat.”
Entrambe le citazioni in inglese/italiano da: https://www.redefinemeat.com/blog/the-story-of-redefine-meat/
Ma che cosa ne pensano cuochi e utilizzatori del prodotto? Sembrano tutti entusiasti, a cominciare dai non addetti ai lavori sino a molti chef stellati Michelin: l’inglese Marco Pierre White, Joachim Gerner del ristorante FACIL di Berlino, l’israeliano Shahaf Shabtay e tanti altri, fra i quali Joe Bastianich che utilizza Redefine Meat per i suoi Smash Burger serviti anche in Italia. Ecco una dichiarazione proprio di Marco Pierre White, lo chef più giovane che abbia mai ricevuto le ambite tre stelle:
“Quando ho assaggiato Redefine Meat per la prima volta, sono rimasto sbalordito. […] Il mondo ha bisogno di mangiare meno carne, ma la realtà è che fino ad ora i prodotti a base di carne di origine vegetale sono stati molto inferiori in termini di qualità e versatilità richieste per i nostri menu. I prodotti New-Meat di Redefine Meat sono un vero genio, offrendoti tutti i benefici per la salute e la sostenibilità dei prodotti a base vegetale, senza compromessi su gusto e consistenza”.3
Da: https://www.millionaire.it/carne-vegetale-il-nuovo-smart-food-del-futuro/
Sicuramente Redefine Meat non è la prima azienda che cerca di ricreare la carne in forma vegetale, ma è la prima ad utilizzare tecnologie così avanzate da permettergli di ottenere risultati davvero interessanti in termini di consistenza, sembianze e gusto; ciò potrebbe tradursi in un aumento esponenziale di quei utilizzatori che, attratti dalla somiglianza con la carne animale, potrebbero scegliere Redefine Meat per questioni salutistiche, ambientali ed etiche, e questo è proprio quello che noi tutti ci auguriamo in nome del benessere del pianeta e degli animali.
Giovanni Lombardo
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