Nuova intervista alla Dottoressa Michela De Petris con le domande degli utenti
Farina di legumi
La Dottoressa Michela De Petris risponde alle domande degli utenti di Amorum.it e a coloro che ci hanno inviato le e-mail a tal proposito.
La corretta informazione è basilare per affrontare con consapevolezza la quotidianità. Spesso abbiamo dei dubbi ai quali non riusciamo a dare una risposta soddisfacente attraverso il web, e non si ha la possibilità di contattare uno specialista. Per questo Amorum e la Dottoressa Michela De Petris proseguono nella collaborazione e nella divulgazione rispondendo alle domande degli utenti.
Buona lettura dallo staff di Amorum.it
La frutta secca e i semi oleaginosi sono un argomento sempre molto dibattuto nell’ambiente salutistico, per le proprietà nutrizionali che rilascia, tanto quanto per il loro corretto utilizzo. (Ndr)
Si dice che, sarebbe buona norma consumare frutta secca e semi oleaginosi appena sgusciati, in quanto l’olio al loro interno si irrancidisce molto facilmente e potrebbe risultare dannoso se non cancerogeno. E’ corretto?
La frutta secca, come i semi oleaginosi è meglio acquistarli in guscio o non decorticati. Inoltre è meglio consumarli al momento.
Non consiglio di comprarli già sgusciati o pelati o frantumati o polverizzati. Tale consiglio vale a partire dalle noci.
I grassi irrancidiscono velocemente, questo altera le proprietà nutrizionali ma non li rende cancerogeni.
Consiglia inoltre la tostatura della frutta secca prima del consumo per eliminare eventuali parassiti?
Assolutamente no, prima di acquistare un prodotto bisogna accertarsi della provenienza e filiera produttiva. Bisogna controllare la tracciabilità del prodotto attraverso la corretta lettura dell’etichetta. I parassiti non devono esserci all’interno del prodotto.
La tostatura rovina i grassi di buona qualità. La frutta secca e i semi non andrebbero mai tostati.
Sul web si incontrano molte diete, tra le quali spesso si parla del digiuno interattivo. (Ndr)
In caso si voglia intraprendere la via del digiuno interattivo, quali comportamenti bisogna assumere rispetto l’unico pasto? In quale fascia oraria sarebbe meglio? Quale sarebbe il ruolo dei carboidrati?
Un eventuale digiuno va valutato caso per caso, a seconda delle esigenze e della situazione in cui si trova la persona.
Posso consigliare, un po’ per tutti: una colazione da re, un pranzo da principe e una cena da poveri.
Giornalmente si può fare un digiuno di 12 ore, nel periodo che intercorre tra la cena e la colazione. Quindi cenare presto e calcolare 12 ore da quel momento per la colazione successiva.
Spesso il corpo cambia dopo aver subito interventi chirurgici. In alcuni casi percepiamo una trasformazione del corpo, del metabolismo e non solo. Ci sono delle patologie, o le conseguenze di esse, con le quali dobbiamo convivere e questo ci pone difronte ad un cambiamento totale e sostanziale. (Ndr)
Qualora si voglia perdere circa 15 kg, e avendo subito un intervento chirurgico per tumore al seno, che tipo di dieta si potrebbe intraprendere?
Bisogna attuare una restrizione calorica e aumentare il dispendio energetico. Per cui, qualsiasi programma nutrizionale, che consenta di introdurre meno calorie rispetto al fabbisogno giornaliero, consente di perdere peso. L’alimentazione più salutare e utile per prevenire e sostenere una terapia legata ai tumori è senza dubbio 100% vegetale, vegana.
Nel caso di sclerosi multipla, è corretto assumere 3 cucchiaini di semi di lino scuri o dorati al giorno con 3 mandorle o nocciole e mezzo cucchiaino di curcuma sciolto in un goccio di olio evo tutto macinato al momento?
Sì, è una buona combinazione, ma sicuramente quello che fa la differenza è lo stile alimentare nel suo complesso. Quindi mangiare male e aggiungere questo mix antiossidante non serve a molto. Bisogna modificare nel suo complesso l’alimentazione giornaliera, spostandola a base vegetale e senza glutine.
Possedendo una fioccatrice manuale, i chicchi di avena si deve necessariamente metterli a bagno per qualche ora per liberare il cereale dalla lisina e dai fitati, far asciugare e poi produrre i fiocchi?
No, i fiocchi si possono produrre subito partendo dal chicco così com’è. Vanno consumati al momento senza conservarli. Viceversa irrancidiscono velocemente. Inoltre per colazione aggiungerei, semi o frutta secca e 3 fave di cacao sbriciolate.
E’ possibile ridurre i fibromi con la sola alimentazione, senza l’opzione del digiuno?
Anche i fibromi rispondono bene ad una alimentazione a base vegetale che è antinfiammatoria e alcalinizzante. Ovviamente non è possibile, a priori, valutare l’evoluzione della situazione, ma sicuramente l’alimentazione corretta è sempre la prima medicina da mettere in pratica.
Che alimenti si dovrebbero escludere in tal caso e la scienza medica è riuscita a capirne le cause?
Le cause sono sempre multifattoriali. L’alimentazione può fare meraviglie, mentre un regime alimentare scorretto può fare grandi danni. Gli alimenti da escludere sicuramente sono: latte, formaggi, uova, carne, salumi, pesce e miele.
Quanto possono essere efficaci i “classici” metodi (embolizzazione, etc.)? Oppure è il caso di convivere con questi “elementi” asintomatici?
Va valutato caso per caso e a seconda della situazione clinica della persona.
La strada giusta è vegetale. Ciò che appartiene agli animali lasciamolo a loro.
Per colazione o merenda o per cena per variare posso assumere dello Yogurt greco al 2% di grassi con della frutta fresca?
Se lo yogurt greco è vegetale al 100% va bene, diversamente è meglio di no.
Adesso lo yogurt vegetale è possibile trovarlo: di soia, di riso, mandorla, cocco, avena, lupino.
E’ utile assumere ciclicamente della propoli idroalcolica come prevenzione per i malanni di stagione?
La propoli no, perché è di origine animale, e gli ingredienti di origine animale non sono mai né utili né indispensabili. Al posto della propoli, per potenziare le difese immunitarie si può utilizzare l’echinacea, i funghi medicinali e il polline dei fiori.
E’ utile assumere Vitamina D e C e l’Alga Klamath?
L’assunzione di vitamine va valutata in base alle esigenze specifiche della persona e all’esito degli esami del sangue. L’alga klamath si può utilizzare a cicli, senza aspettarsi miracoli ovviamente!
Il lievito alimentare in scaglie è spesso oggetto di dibattito in chi si approccia all’alimentazione vegetale. Sfatiamo un piccolo mito.
Si parla del lievito in scaglie per condire ma i lieviti non fanno male?
Il lievito alimentare in scaglie è un lievito inerte, trattato a livello termico, per cui non è più attivo.
Infatti non lo si può utilizzare per panificare. Ma si sfrutta solo per il sapore, e perché è molto ricco di vitamine del gruppo B.
Ringraziamo come sempre per la disponibilità la Dottoressa Michela De Petris per il prezioso tempo che ci ha dedicato e per informazioni sempre molto puntuali e utili.
Ricordiamo ai lettori e alle lettrici che è possibile inviarci le domande alla e-mail: info@amorum.it
Alla prossima!
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