Alimentazione Vegan: Intervista alla dottoressa Michela De Petris
Alimentazione Vegan: Intervista alla Dottoressa Michela De Petris
Gli utenti di www.amorum.it hanno un canale diretto con la Dottoressa Michela De Petris. Tramite la mail info@amorum.it puoi chiedere tutto quello che riguarda la scelta vegan e l’alimentazione vegetale. Raccogliamo le domande e intervistiamo la Dottoressa ogni 4 settimane circa.
Andiamo con ordine e iniziamo la nuova intervista.
Intanto, grazie come sempre Michela per la disponibilità e testimonianza di scelta professionale e di vita.
Il Maltitolo come edulcorante può essere usato in dosi limitate (es. 1 barretta proteica alla settimana) e può avere effetti collaterali? E di che tipo?
Il maltitolo in questo senso non ha nessun effetto collaterale; consiglierei e sceglierei dei dolcificanti più naturali come lo zucchero di fiore di cocco, o lo sciroppo d’agave o lo sciroppo di acero. Bisogna utilizzare il dolce naturale della frutta soprattutto nelle barrette: datteri, albicocche, uva passa, aggiungere un dolcificante è eccessivo.
Le bevande vegetali, come quella di soia ad esempio, che contengono solo acqua e semi di soia, quindi senza dolcificanti, possono essere assunte 2 o 3 volte la settimana? C’è chi dice che non siano molto sane rispetto a bevande autoprodotte a casa. Lei cosa ne pensa?
Le bevande autoprodotte sono meglio perché sicuramente più naturali e fresche. Volendo assumere bevande vegetali è importante che tra gli ingredienti non ci sia zucchero o altri dolcificanti. Gli ingredienti che normalmente si trovano sono: l’acqua, l’elemento caratterizzante, olio di girasole in piccola quantità utilizzato come emulsionante, e sale per dare un po’ di sapidità. Se gli ingredienti sono al massimo questi va benissimo, se ci sono anche meno ancora meglio. La cosa importante è farle ruotare e non affezionarsi solo ad un tipo. Quando finisce un cartone è consigliato cambiare gusto ed elemento caratterizzante diverso (soia, riso, avena, quinoa, cocco, mandorla…). Ogni tipologia ha proprietà nutrizionali differenti e gusto diverso.
I semi oleaginosi e la frutta secca in generale possono infiammare l’appendice? Qual è la quantità massima giornaliera consigliata per evitare di irritare questo organo?
La dose giornaliera per l’assunzione di semi oleaginosi e la frutta secca in generale, valida per tutti, si attesta sui 30 grammi circa e la dose va considerata in base alle esigenze nutrizionali di ciascuno. Non esiste il problema di infiammare specificatamente l’appendice. Qualora ci siano dei diverticoli bisogna masticare bene i semi o ancora meglio è sufficiente triturarli bene o macinarli con il macina caffè ottenendo una farina che si può spolverizzare sulle pietanze.
Quanta acqua bisognerebbe assumere giornalmente? C’è chi dice 40 ml per kg corporeo, è vero?
Le indicazioni nutrizionali dicono 30 ml di acqua per kg di peso ideale. Naturalmente questo parametro è a grandi linee. Dipende tantissimo dalle esigenze personali, dalla temperatura esterna, dal grado di sudorazione, dalla stagione… insomma è un valore che ben si adatta alle esigenze soggettive e oggettive.
L’alimentazione è fondamentale per il proprio corpo. Capita di avere delle patologie e anche in questo caso un’alimentazione sana e vegetale può dare il suo contributo (ndr).
Sono affetto da morbo di Addison, cosa mi consigliate?
Consiglio una dieta a base vegetale ben bilanciata, ben equilibrata, varia, e gratificante.
Cosa fare in caso di meralgia parestesica?
Eliminare i cibi che infiammano e acidificano l’organismo, soprattutto di origine animale perché forniscono grassi saturi e colesterolo. Tali prodotti infiammano e aumentano la percezione del dolore, e i disturbi neurologici. Bisogna spostarsi su una alimentazione a base vegetale che disinfiamma e alcalinizza.
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