Sono una ragazza vegan da oltre 10 anni e perdo capelli cosa posso fare?
Sono una ragazza vegan da oltre 10 anni e perdo capelli cosa posso fare?
E’ una delle domande che le utenti del sito www.amorum.it ci hanno inviato e alle quali la nostra amica e partner Dottoressa Michela De Petris ha il piacere di rispondere.
Si tratta di un servizio per tutte le persone che hanno domande e curiosità sia sulla scelta vegan, sia sulla “manutenzione” del proprio corpo che ognuno di noi è importante abbia.
Se hai una domanda, o un dubbio scrivici a info@amorum.it e noi ci occuperemo di far pervenire la domanda alla Dottoressa Michela De Petris.
Torniamo alle domande di questo articolo/intervista.
Sono una ragazza vegan da oltre 10 anni e perdo capelli cosa posso fare?
Le cause che provocano la perdita di capelli possono essere molteplici. Sicuramente è fondamentale controllare il proprio corpo attraverso gli esami del sangue per verificare che non ci siano carenze di ZINCO, RAME, SELENIO, FERRO.
Tra gli alimenti utili in questo caso, posso consigliare l’utilizzo del miglio. Il miglio è il cereale che fortifica gli annessi cutanei come capelli e unghie.
Come usare il miglio?
Il miglio si può usare sia come chicco, quindi cucinato, o come germogli o ancora sottoforma di bevanda vegetale.
Esistono in commercio anche pasta, gallette, burger e fiocchi soffiati di miglio.
È vero che il consumo di soia costante e continuo può creare problemi nella fertilità dell’uomo? La soia provoca diminuzione degli spermatozoi negli uomini? La soia può creare problemi nel concepimento nel corpo della donna?
La soia contiene fitoestrogeni che sono degli estrogeni naturali derivanti dai vegetali.
Come per tutti i cibi è bene non eccedere nella frequenza di consumo, anche nel caso della soia.
La soia è un antitumorale, molto ricca di proteine e di grassi di buona qualità, tuttavia non è consigliato eccedere nel suo utilizzo. Si può cucinare in modi diversi inserendola nel menu settimanale massimo 2 o 3 volte.
Per quanto riguarda la fertilità, è importante considerare dei valori attraverso gli esami del sangue come: ZINCO, RAME, SELENIO, VITAMINA B12, VITAMINA D. Spesso si fa fatica a realizzare una gravidanza per carenza di uno o più di questi parametri.
Sempre più famiglie aderiscono ad una dieta vegan fin dalla nascita dei propri figli. Questo è il caso anche di una neo mamma che ha delle domande molto utili.
Sono mamma da pochi mesi, esattamente 3. Genero poco latte e vorrei integrare con un latte formulato in aggiunta a quello che do alla piccola. Quale formulato mi consiglia? In quale quantità?
Fino a 6 mesi è necessario o il latte della mamma o se il latte della mamma non fosse sufficiente bisogna comunque utilizzare un latte di formula o artificiale. Fortunatamente in commercio esistono da molto tempo tanti “latti formulati o artificiali vegani”.
Si tratta di formulati che vengono ottenuti a partire dal riso o dalla soia, meglio scegliere quelli biologici, i quali vanno utilizzati fino a quando lo svezzamento non ha preso bene l’avvio. Sono venduti soprattutto per casi di intolleranza al latte vaccino, e facilmente trovabili in farmacia. Le quantità dipendono da molti fattori, e lo stabilisce il pediatra in base ad una tabella di marcia. I latti artificiali non sono le bevande vegetali che si comprano normalmente, sono latti costruiti appositamente per sostituire il latte materno.
Il latte di una mamma veg ha carenze nutrizionali?
Dipende se la mamma è carente, quindi si consiglia di fare gli esami del sangue e verificare per essere sicuri.
Quali integratori posso usare per aumentare la produzione del latte?
Non è documentato che ci siano cibi o integratori utili a questo scopo. E’ fondamentale essere sicuri di non avere carenze nutrizionali, bere tanta acqua nell’arco della giornata e avere un riposo notturno di almeno 9 ore perché risposare è fondamentale.
Mangiando spesso legumi possono generare coliche gassose in mia figlia?
Di base no, però va valutato caso per caso. I legumi vengono deperiti prima dall’intestino della mamma e quando sono scomposti in molecole arrivano attraverso il latte al bimbo o alla bimba. Se si verificasse che ci fossero delle coliche nel bimbo si può comunque continuare ad utilizzare i legumi decorticandoli o acquistandoli decorticati. O una volta cotti passati al passa verdure o ancora una volta cotti, sbucciati.
Il morbo di Crohn è una malattia infiammatoria cronica dell’apparato digerente e può colpirne, con distribuzione segmentaria (cioè un po’ qui e un po’ là, senza continuità), qualsiasi sezione dalla bocca all’ano. Un nostro utente pone una domanda a riguardo.
Sono affetto dal morbo di Crohn, che consiglio mi può dare?
Alimentazione a base vegetale e senza glutine in fase quiescente, per cui quando la malattia non è in fase attiva, può mangiare a base vegetale senza glutine, senza limitazioni cereali integrali, legumi integri, verdura, frutta, semi.
Invece se in fase attiva, nel caso in cui ci fossero sintomi come dolore addominale, diarrea infiammazione è importante avere un’ alimentazione, sempre a base vegetale, ma a basso contenuto di fibre come ad esempio: cereali semi integrali o decorticati, legumi decorticati o passati al passa verdura, verdure a basso contenuto di fibre, estratti, succhi di verdura, oppure tofu. Per evitare che l’intestino si infiammi bisogna sicuramente eliminare i cibi di origine animale e nutrirlo bene con quelli di origine vegetale.
È importante l’utilizzo di miso (zuppa di miso), kuzu, (brodo di kuzu), curcuma, acidi grassi omega 3 derivanti dall’olio di lino o da semi di lino macinati.
Nei prossimi giorni dovrò affrontare un’ecografia dell’addome completo in quanto solitamente si consiglia di non consumare nei due giorni precedenti cereali, legumi e fibre. Cosa consiglia di mangiare?
Si possono consumare cereali e legumi a basso contenuto di fibre per cui decorticati raffinati non integrali sbucciati o passati. Estratti di verdure, succhi, centrifugati, mele pere, senza buccia bevande e yogurt vegetali, tofu, seitan, creme oleaginose come tahin, crema di mandorle, crema di nocciole, marmellate, gallette, olio extravergine di oliva.
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